giovedì 17 febbraio 2011

Welcome to chocoland!

Pubblicato da Arianna Tutta Panna alle giovedì, febbraio 17, 2011
Non ci sono uomini nella vita di Amèlie, ci ha provato un paio di volte ma il risultato non è stato all'altezza delle sue aspettative. In compenso, coltiva un gusto particolare per i piccoli piaceri: tuffare la mano in un sacco di legumi, rompere la crosta della crème brulèe con la punta del un cucchiaino e far rimbalzare i sassi sul canale Saint Martin.

Come nella vita di Amèlie, per il momento, nemmeno nella mia ci sono uomini. E non perchè il risultato non sia stato all'altezza delle mie aspettitive (anzi!), semplicemente perchè...le cose a volte non vanno come te le aspettavi. L'innamoramento si affievolisce, si trasforma, o svanisce...Che dite, bisogna prenderla con filosofia o disperarsi tanto da strapparsi i capelli? Un pò e un pò, forse? Una delle cose che non dimenticherò mai del mio ex ragazzo è che il cioccolato non lo faceva impazzire. E com'è possibile, direte voi, visto che tu sei cioccolato-dipendente? Mi sa che è una mia prerogativa avere a che fare con uomini che non amano il cioccolato. Mio padre, per esempio, non solo non lo mangia, ma rifiuta categoricamente ogni tipo di dolce. Quindi ho deciso che il mio prossimo fidanzato dovrà essere stra-goloso, così da non farmi sentire in colpa se avrò voglia di preparare, e ovviamente mangiare, una torta da coma diabetico come quella che vi propongo in questo post! Forse chiedo troppo...credo che mi "accontenterò" di qualcuno capace di darmi il 110% in amore e che sia abbastanza indulgente da lasciarmi cucinare e mangiare dolci...se poi li vuole assaggiare anche lui ben venga!

TORTA GIANDUJOTTA

Come si fa la base?
4 uova
150 g di zucchero
1 bustina di vanillina
100 g di farina 00
30 g di fecola di patate
20 g di cacao amaro
100 g di nocciole tostate e tritate finemente
1/2 bustina di lievito
100 g di burro
Sbattete i tuorli a schiuma (mettendo gli albumi da parte) con quattro cucchiai di acqua bollente. Aggiungete, poco per volta, 100 g di zucchero, la vanillina, il sale e continuate a sbattere fino ad ottenere una massa cremosa. Montate gli albumi a neve fermissima, aggiungendo gradatamente lo zucchero rimasto, metteteli sopra i tuorli e setacciatevi sopra la farina a cui avrete unito la fecola, il cacao, le nocciole tritate e il lievito. Con la frusta a mano incorporate delicatamente il tutto senza sbattere, in mondo che il composto non si smonti, aggiungendo a piccole dosi il buro liquefatto tiepido. Mettete l'impasto in uno stampo a cerchio apribile da 26 cm, foderato con della carta da forno, e cuocete in forno statico 175° per 35-40 minuti.

Come si fa la farcia?
200 ml di panna da montare
250 g di cioccolato gianduja
Portate ad ebollizione la panna, toglietela dal fuco ed aggiungete 200 g di cioccolato gianduja mescolando fino al completo scioglimento. Montate leggermente la crema ottenuta con le fruste elettriche, dopo averla fatta raffreddare per un paio d'ore.

Come si fa la glassa al cioccolato? (Ricetta trovata qui)
6 cucchiai colmi di cacao
6 cucchiai di zucchero
6 cucchiai di latte
50 gr. di burro
Mettete in un pentolino il latte, il burro, lo zucchero e per ultimo il cacao (se volete potreste prima miscelare lo zucchero ed il cacao, togliendo eventuali grumi a quest'ultimo ma vi assicuro che andranno via da soli, schiacciandoli durante la cottura contro il bordo del pentolino, visto che rimarranno a galla). Ponetelo sul fornello a fiamma dolcissima e fate sobbollire, girando continuamente per 5/10 minuti (dipende dalla fiamma e dal cacao), finché la glassa non lascerà il cucchiaio velato.

Come si assembla il dolce?
Tagliate la torta in due strati e distribuite la crema sullo strato inferiore. Scaldate la confettura in un pentolino e spennellate a parte superiore della torta. Quando la confettura sarà tiepida, versate la glassa sul dolce, ricoprendone tutta la superficie uniformemente.


P.S. La vedete quella strisciata sulla torta? Proprio lì dove manca la glassa? Ebbene, stavo camminando con leggiadra grazia sui miei consueti tacchi a spillo, pioveva e avevo la borsa tra le mani, oltre che la torta e...sbam! sono caduta sulle scale. C'è un rimedio all'IMBRANATAGGINE? Ditemi che passerà!

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giovedì 17 febbraio 2011

Welcome to chocoland!

Non ci sono uomini nella vita di Amèlie, ci ha provato un paio di volte ma il risultato non è stato all'altezza delle sue aspettative. In compenso, coltiva un gusto particolare per i piccoli piaceri: tuffare la mano in un sacco di legumi, rompere la crosta della crème brulèe con la punta del un cucchiaino e far rimbalzare i sassi sul canale Saint Martin.

Come nella vita di Amèlie, per il momento, nemmeno nella mia ci sono uomini. E non perchè il risultato non sia stato all'altezza delle mie aspettitive (anzi!), semplicemente perchè...le cose a volte non vanno come te le aspettavi. L'innamoramento si affievolisce, si trasforma, o svanisce...Che dite, bisogna prenderla con filosofia o disperarsi tanto da strapparsi i capelli? Un pò e un pò, forse? Una delle cose che non dimenticherò mai del mio ex ragazzo è che il cioccolato non lo faceva impazzire. E com'è possibile, direte voi, visto che tu sei cioccolato-dipendente? Mi sa che è una mia prerogativa avere a che fare con uomini che non amano il cioccolato. Mio padre, per esempio, non solo non lo mangia, ma rifiuta categoricamente ogni tipo di dolce. Quindi ho deciso che il mio prossimo fidanzato dovrà essere stra-goloso, così da non farmi sentire in colpa se avrò voglia di preparare, e ovviamente mangiare, una torta da coma diabetico come quella che vi propongo in questo post! Forse chiedo troppo...credo che mi "accontenterò" di qualcuno capace di darmi il 110% in amore e che sia abbastanza indulgente da lasciarmi cucinare e mangiare dolci...se poi li vuole assaggiare anche lui ben venga!

TORTA GIANDUJOTTA

Come si fa la base?
4 uova
150 g di zucchero
1 bustina di vanillina
100 g di farina 00
30 g di fecola di patate
20 g di cacao amaro
100 g di nocciole tostate e tritate finemente
1/2 bustina di lievito
100 g di burro
Sbattete i tuorli a schiuma (mettendo gli albumi da parte) con quattro cucchiai di acqua bollente. Aggiungete, poco per volta, 100 g di zucchero, la vanillina, il sale e continuate a sbattere fino ad ottenere una massa cremosa. Montate gli albumi a neve fermissima, aggiungendo gradatamente lo zucchero rimasto, metteteli sopra i tuorli e setacciatevi sopra la farina a cui avrete unito la fecola, il cacao, le nocciole tritate e il lievito. Con la frusta a mano incorporate delicatamente il tutto senza sbattere, in mondo che il composto non si smonti, aggiungendo a piccole dosi il buro liquefatto tiepido. Mettete l'impasto in uno stampo a cerchio apribile da 26 cm, foderato con della carta da forno, e cuocete in forno statico 175° per 35-40 minuti.

Come si fa la farcia?
200 ml di panna da montare
250 g di cioccolato gianduja
Portate ad ebollizione la panna, toglietela dal fuco ed aggiungete 200 g di cioccolato gianduja mescolando fino al completo scioglimento. Montate leggermente la crema ottenuta con le fruste elettriche, dopo averla fatta raffreddare per un paio d'ore.

Come si fa la glassa al cioccolato? (Ricetta trovata qui)
6 cucchiai colmi di cacao
6 cucchiai di zucchero
6 cucchiai di latte
50 gr. di burro
Mettete in un pentolino il latte, il burro, lo zucchero e per ultimo il cacao (se volete potreste prima miscelare lo zucchero ed il cacao, togliendo eventuali grumi a quest'ultimo ma vi assicuro che andranno via da soli, schiacciandoli durante la cottura contro il bordo del pentolino, visto che rimarranno a galla). Ponetelo sul fornello a fiamma dolcissima e fate sobbollire, girando continuamente per 5/10 minuti (dipende dalla fiamma e dal cacao), finché la glassa non lascerà il cucchiaio velato.

Come si assembla il dolce?
Tagliate la torta in due strati e distribuite la crema sullo strato inferiore. Scaldate la confettura in un pentolino e spennellate a parte superiore della torta. Quando la confettura sarà tiepida, versate la glassa sul dolce, ricoprendone tutta la superficie uniformemente.


P.S. La vedete quella strisciata sulla torta? Proprio lì dove manca la glassa? Ebbene, stavo camminando con leggiadra grazia sui miei consueti tacchi a spillo, pioveva e avevo la borsa tra le mani, oltre che la torta e...sbam! sono caduta sulle scale. C'è un rimedio all'IMBRANATAGGINE? Ditemi che passerà!

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