lunedì 14 marzo 2011

When I'm with you it's paradise...

Pubblicato da Arianna Tutta Panna alle lunedì, marzo 14, 2011 0 commenti
ORIGINALE DI PHOEBE CATES:
 When I’m with you, it’s Paradise, no place one Earth could be so nice, through the crystall waterfall, I hear you call. Just take my hand, it’s Paradise, you kiss me once, I’ll kiss you twice..
VERSIONE PERSONALE MODIFICATA:
 When I eat you it's Paradise, no taste on Earth could be so nice, through the creamy waterfall, I hear you call. You're in my hands, it's Paradise, I'll  bite you once, I'll bite you twice...


Vi starete chiedendo di cosa sto cantando, giusto? Beh, della Torta Paradiso, mai sperimentata prima dati i livelli astronomici di burro in essa contenuti. Ma...una qualunque cosa contenente burro può non avere un buon sapore? I bimbi hanno fatto il bis e i volontari anche di più! Chiara e Camilla hanno raschiato i vassoi! La ricetta viene da qui e non ha niente da invidiare al famoso trancetto confezionato dalla kinder e tanto amato dai merenda-addicted (come me, sì!). Ma per curiosità? Solo io per saziarmi dovrei mangiarne almeno tre di quelle famose tortine paradiso che si trovano nel banco frigo???

TORTA PARADISO

Come si fa la torta?
200 g di farina
100 g di fecola
300 g zucchero
200 g di burro morbido
6 uova
1 bustina lievito
1 pizzico di sale
zucchero a velo per spolverare il dolce
Versate il burro in una ciotola e montatelo con lo sbattitore. Quando sarà  soffice, aggiungete i tuorli, uno alla volta (tenendo da parte gli albumi) e continuate a sbattere mentre aggiungete zucchero, farina e fecola, tutte setacciate. A parte, montate a neve ben ferma gli albumi e aggiungeteli delicatamente al composto dall’alto verso il basso. Imburrate e infarinate una tortiera, versatevi  l’impasto e infornate (in forno già caldo) a 180° per circa un’ora.

Come si fa la crema?
100 g zucchero
50 g di maizena
1 bustina vanillina
500 ml latte
200 ml di panna fresca
Mescolate in una ciotola lo zucchero e la maizena, portate a bollore il latte con la vanillina. Aggiungete poi il latte filtrato poco alla volta allo zucchero e alla maizena e mescolate bene con una frusta per evitare che si formino grumi. Rimettete il tutto sul fuoco e lasciate che la crema si addensi. Una volta pronta, fatela raffreddare bene, prima a temperatura ambiente e poi in frigo. Montate la panna dolcificandola con un paio di cucchiai di miele e poi mischiatela alla crema.

Come si assembla il dolce?
Tagliate la torta per lungo e farcitela bene con la crema. Lasciatela riposare in frigorifero per almeno un’ora, spolverate con lo zucchero a velo e tagliate a quadrotti.

giovedì 3 marzo 2011

Lo vuoi un palloncino? No, grazie. Preferisco una brioche!

Pubblicato da Arianna Tutta Panna alle giovedì, marzo 03, 2011 1 commenti
Ma voi, lo sapete cos'è una brioche col tuppo? I ragazzi di "Idee in Corso", progetto a cui sto partecipando con mia enorme gioia perchè finalmente sento di avere uno scopo nella vita che non sia l'università (o le scarpe!), non lo sapevano, quindi le ho preparate per il pranzo multiculturale di oggi. Da quando abbiamo iniziato la formazione ho imparato molto, moltissimo...anche dal punto di vista alimentare, sì! Oggi tra polpette dello Sri Lanka, panini marocchini, uova e frittelle rumene e pasta albanese c'era davvero da rifarsi gli occhi...no il palato, scusate! E comunque, tornando all'argomento principale del post, le brioches con il tuppo sono dolci  tipici della Sicilia, si mangiano tuffate in un bicchierone di granita oppure ripiene di gelato e riescono a fare resuscitare i morti! Hanno avuto un gran successo e qualcuno ne ha mangiate addirittura tre di fila, quindi direi che sono venute proprio bene! Se volete cimentarvi ecco la ricetta:

BRIOCHES SICILIANE COL TUPPO

Come si fanno?
750 g di farina Manitoba
250 g di farina bianca
150 g zucchero
200 g di burro morbido
10 g di sale
12 g di lievito di birra
400 ml di latte
20 gr di miele
4 uova grandi a pasta gialla
Una bustina di vannillina o, meglio, un baccello di vaniglia
La buccia grattuggiata di un limone

Per prima cosa, sciogliere il lievito con il latte tiepido e lo zucchero fino ad ottenere una liquido omogeneo. Poi aggiungere tutti gli ingredienti rimanenti e...via di olio di gomito (o di impastatrice) finchè non risulterà un impasto omogeneo e non appiccicoso che dovrà lievitare, ben coperto, almeno un paio d'ore. Quando l'impasto sarà pronto, bisognerà dividerlo in tante palline (io ne ho ottenute circa 35 con questa dose) che andranno posizionate su delle teglie coperte di carta da forno. Non dimenticate di mettere da parte un pò di impasto per creare i tuppi, ossia i cappellini delle brioches! Fate lievitare ancora un paio d'ore e poi lucidatele con un uovo sbattuto. Infornate in forno caldo, 20 minuti, a 180°.

 N.B. Riempirle di gelato è cosa buona e giusta, fatelo!

lunedì 14 marzo 2011

When I'm with you it's paradise...

ORIGINALE DI PHOEBE CATES:
 When I’m with you, it’s Paradise, no place one Earth could be so nice, through the crystall waterfall, I hear you call. Just take my hand, it’s Paradise, you kiss me once, I’ll kiss you twice..
VERSIONE PERSONALE MODIFICATA:
 When I eat you it's Paradise, no taste on Earth could be so nice, through the creamy waterfall, I hear you call. You're in my hands, it's Paradise, I'll  bite you once, I'll bite you twice...


Vi starete chiedendo di cosa sto cantando, giusto? Beh, della Torta Paradiso, mai sperimentata prima dati i livelli astronomici di burro in essa contenuti. Ma...una qualunque cosa contenente burro può non avere un buon sapore? I bimbi hanno fatto il bis e i volontari anche di più! Chiara e Camilla hanno raschiato i vassoi! La ricetta viene da qui e non ha niente da invidiare al famoso trancetto confezionato dalla kinder e tanto amato dai merenda-addicted (come me, sì!). Ma per curiosità? Solo io per saziarmi dovrei mangiarne almeno tre di quelle famose tortine paradiso che si trovano nel banco frigo???

TORTA PARADISO

Come si fa la torta?
200 g di farina
100 g di fecola
300 g zucchero
200 g di burro morbido
6 uova
1 bustina lievito
1 pizzico di sale
zucchero a velo per spolverare il dolce
Versate il burro in una ciotola e montatelo con lo sbattitore. Quando sarà  soffice, aggiungete i tuorli, uno alla volta (tenendo da parte gli albumi) e continuate a sbattere mentre aggiungete zucchero, farina e fecola, tutte setacciate. A parte, montate a neve ben ferma gli albumi e aggiungeteli delicatamente al composto dall’alto verso il basso. Imburrate e infarinate una tortiera, versatevi  l’impasto e infornate (in forno già caldo) a 180° per circa un’ora.

Come si fa la crema?
100 g zucchero
50 g di maizena
1 bustina vanillina
500 ml latte
200 ml di panna fresca
Mescolate in una ciotola lo zucchero e la maizena, portate a bollore il latte con la vanillina. Aggiungete poi il latte filtrato poco alla volta allo zucchero e alla maizena e mescolate bene con una frusta per evitare che si formino grumi. Rimettete il tutto sul fuoco e lasciate che la crema si addensi. Una volta pronta, fatela raffreddare bene, prima a temperatura ambiente e poi in frigo. Montate la panna dolcificandola con un paio di cucchiai di miele e poi mischiatela alla crema.

Come si assembla il dolce?
Tagliate la torta per lungo e farcitela bene con la crema. Lasciatela riposare in frigorifero per almeno un’ora, spolverate con lo zucchero a velo e tagliate a quadrotti.

giovedì 3 marzo 2011

Lo vuoi un palloncino? No, grazie. Preferisco una brioche!

Ma voi, lo sapete cos'è una brioche col tuppo? I ragazzi di "Idee in Corso", progetto a cui sto partecipando con mia enorme gioia perchè finalmente sento di avere uno scopo nella vita che non sia l'università (o le scarpe!), non lo sapevano, quindi le ho preparate per il pranzo multiculturale di oggi. Da quando abbiamo iniziato la formazione ho imparato molto, moltissimo...anche dal punto di vista alimentare, sì! Oggi tra polpette dello Sri Lanka, panini marocchini, uova e frittelle rumene e pasta albanese c'era davvero da rifarsi gli occhi...no il palato, scusate! E comunque, tornando all'argomento principale del post, le brioches con il tuppo sono dolci  tipici della Sicilia, si mangiano tuffate in un bicchierone di granita oppure ripiene di gelato e riescono a fare resuscitare i morti! Hanno avuto un gran successo e qualcuno ne ha mangiate addirittura tre di fila, quindi direi che sono venute proprio bene! Se volete cimentarvi ecco la ricetta:

BRIOCHES SICILIANE COL TUPPO

Come si fanno?
750 g di farina Manitoba
250 g di farina bianca
150 g zucchero
200 g di burro morbido
10 g di sale
12 g di lievito di birra
400 ml di latte
20 gr di miele
4 uova grandi a pasta gialla
Una bustina di vannillina o, meglio, un baccello di vaniglia
La buccia grattuggiata di un limone

Per prima cosa, sciogliere il lievito con il latte tiepido e lo zucchero fino ad ottenere una liquido omogeneo. Poi aggiungere tutti gli ingredienti rimanenti e...via di olio di gomito (o di impastatrice) finchè non risulterà un impasto omogeneo e non appiccicoso che dovrà lievitare, ben coperto, almeno un paio d'ore. Quando l'impasto sarà pronto, bisognerà dividerlo in tante palline (io ne ho ottenute circa 35 con questa dose) che andranno posizionate su delle teglie coperte di carta da forno. Non dimenticate di mettere da parte un pò di impasto per creare i tuppi, ossia i cappellini delle brioches! Fate lievitare ancora un paio d'ore e poi lucidatele con un uovo sbattuto. Infornate in forno caldo, 20 minuti, a 180°.

 N.B. Riempirle di gelato è cosa buona e giusta, fatelo!
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